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Bio

The multifaceted Italian musician Vena (born Vincenzo Ingraldo), founding member of God In Panic, reveals his creativity outlining a refined style. Distinctive features of his early productions are transparency and roundness of sounds, which combine kaleidoscopic experiences of inner restlessness drawing deviant and hallucinatory creatures.

In the early 1990s, he played as a guitarist in several local rock bands, performing in considerable music contests and producing some remarkable demo-tapes.

Mainly influenced by David Bowie, Nick Drake and Jeff Buckley, as well as by Joy Division and Bauhaus and later by apocalyptic folk artists such as Current 93, Sol Invictus and Death in June, he started dedicating himself with a fiery passion to his own artistic productions and songwriting, developing a unique brand.

Sophisticated musical frameworks started taking shape in his former post-rock projects Gula Mons (2007) and Der Fluß (2009), until reaching a higher expression and maturity in his last experimental project God In Panic, founded in 2010.

The sound of God In Panic is intense and delicately tormented. Alienating and slightly distressing industrial beats over classical guitar elegies, charming melodies over the cold disguise of noisy machines, skilfully manipulated by electronic music expedients. The soundscapes are grey, introspective, deep and thinly disturbing, blending modulations obtained by twisting metal sheets, gently suffering neofolk school arpeggios and the elegance of darkwave.

ITA

Vena, moniker di Vincenzo Ingraldo, fondatore del progetto God In Panic, “rigurgita la sua creatività delineando uno stile ricercato. I tratti distintivi delle sue prime produzioni sono la trasparenza e la rotondità dei suoni, in cui si amalgamano caleidoscopiche esperienze di inquietudine interiore tracciando creature allucinate e devianti che incantano all’ascolto”.

Agli inizi degli anni ‘90, il musicista siciliano, comincia la sua militanza in varie band locali, esibendosi in vari contest e ottenendo anche rilevanti riconoscimenti. 

Principalmente influenzato da David Bowie, Nick Drake e Jeff Buckley, da Joy Division e Bauhaus e successivamente da artisti esponenti del folk apocalittico come Current 93, Sol Invictus e Death In June, ha iniziato a dedicarsi con una passione sfrenata alle proprie produzioni artistiche e al songwriting, sviluppando uno stile unico.

Nel 2006 fonda i Gula Mons e poco dopo il progetto post-rock Der Fluß, dove cominciano a svilupparsi tessiture musicali più acide e rumoristiche, dando all’artista uno stampo ancor più sperimentale, che troverà la sua massima espressione e maturità nei God In Panic (2010).

Il “Dio nel Panico” nasce da un’ispirazione più industrial, che plasma a tratti riferimenti neofolk, dark ambient e avant-garde.

Pubblicato nel 2014 dall’etichetta indipendente Gula Mons Records, “Of Memories and Nothingness” è il primo full-length firmato God In Panic.

Un disco intimista e visionario, allegoria di un cammino introspettivo nei labirinti della mente: in questa dimensione si celebra il Nulla, il suo mistero e il suo fascino inesplorato, metafora di morte, culmine dell’esistenza.

“Il suo suono è tormentato, i beat industriali quasi desolanti nel loro contrapporsi all’elegia della chitarra classica, il suo sapore dark ambient ossessivo quasi come i mantra vocali che Vena recita come un moderno sciamano metropolitano. Le sue melodie giacciono, affascinanti, sotto la crosta fredda delle macchine o vengono abilmente manipolate dall’elettronica.”

Con l’uscita del disco sono stati anche lanciati il videoclip del singolo “YZR” e quello del brano “On Ruins”, realizzati dal regista Salvino Martinciglio, che ricreano le emblematiche atmosfere trattate nel concept dell’album.

Fra le più considerevoli collaborazioni ufficiali di Vena, figura un intervento nell’album “Ten Blown Feathers” (2010) dei Clouds in a Pocket, inciso per l’etichetta milanese Canebagnato Records e il contributo all’open studio exhibition “Still Talking”, a cura della fotografa Maria Chirco, presso l’Institut für Alles Mögliche di Berlino (2015).

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